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Monitoraggio dei costi sostenuti dai comuni per la gestione dei rifiuti urbani
Il Centro Nazionale dei rifiuti e dell'economia circolare (CN-RIF) dell’Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), intende, come gli anni precedenti, effettuare un
monitoraggio a livello nazionale sui costi sostenuti dai comuni che hanno adottato il sistema di
tariffazione puntuale per la gestione dei “rifiuti urbani” (così come definiti dall’art. 183, comma 1,
lett. b-ter, del D.lgs 152/2006).
In particolare, le forme di tariffazione censite nell’indagine ISPRA sono le seguenti:
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1) TARI TRIBUTO PUNTUALE, disciplinata dal comma 651 della legge 147/2013. La parte
variabile del tributo è calcolata attraverso sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti
conferita; l'applicazione dei sistemi di misurazione previsti dal DM 20 aprile 2017 per il tributo
puntuale è facoltativa e non obbligatoria;
2) TARIFFA PUNTUALE CORRISPETTIVA, basata su una controprestazione del servizio rifiuti avente natura patrimoniale (non tributaria), volontariamente istituita dalle autorità comunali che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale: è specificatamente diretta a garantire l'effettiva commisurazione tra la tariffa richiesta a ciascuna utenza e il servizio offerto e/o usufruito. La tariffa corrispettiva trova la propria disciplina normativa speciale nel combinato disposto dell'art. 1, c. 667 e 668 della Legge 147/2013 e, rispetto alla tradizionale tassa sui rifiuti, si caratterizza per una maggiore attuazione del principio "chi inquina paga". Per la tariffa rifiuti di natura patrimoniale l'applicazione dei sistemi di misurazione previsti dal DM 20 aprile 2017 è obbligatoria;
3) TARIFFA PUNTUALE CORRETTA, di natura patrimoniale (non tributaria), la cui ripartizione dei costi del servizio rifiuti tra le utenze tiene conto, oltre che della misurazione puntuale dei rifiuti conferiti da ciascuna di esse, anche di sistemi correttivi conformi alla previsione dell'art. 9 del DM 20 aprile 2017.
Per consentire la corretta elaborazione dei dati si chiede di compilare tutti i campi riportati nella scheda e di non modificare l’ordine dei campi predisposti,
restituendo un’unica scheda contenente le informazioni richieste per tutti i comuni facenti parte delle regioni in oggetto.
In particolare, in merito alla compilazione della colonna G (Regime di prelievo) di cui
alla stessa scheda, si chiede di tener conto di quanto riportato in nota e nelle istruzioni
allegate. Al fine di consentire la pubblicazione dei dati in parola nel Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2025, le informazioni devono pervenire entro e non oltre il 30/09/2025. |
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Il questionario, debitamente compilato, può essere ritrasmesso ad ISPRA mediante la funzione di upload. Per accedere a tale funzione il Soggetto che ha compilato il questionario deve inserire, nel campo sottostante, la password trasmessa da ISPRA.
Se necessario la password per accedere alla pagina di caricamento può essere richiesta alla mail tari.comuni@isprambiente.it. |
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:: Ultima modifica della pagina: 28.08.2025 ::