Il Centro Nazionale per il ciclo dei Rifiuti e dell’economia circolare (CN-RIF), dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), intende, come gli anni precedenti, effettuare un monitoraggio a livello nazionale sui costi sostenuti dai comuni che hanno adottato il sistema di tariffazione puntuale per la gestione dei “rifiuti urbani” (così come definiti dall’art. 183, comma 1, lett. b-ter, del D.lgs 152/2006). La tariffazione puntuale corrispettiva trova la propria disciplina nel combinato disposto dell'Art. 1, c. 667 e 668 della L. 147/2013 e si caratterizza per una maggiore attuazione del principio "chi inquina paga". I dati raccolti saranno oggetto di uno specifico studio che sarà pubblicato nel Rapporto annuale sui Rifiuti Urbani.
Pertanto, per dare attuazione all’art. 189 del D.lgs. n. 152/2006 ed anche alla legge n. 132/2016, si chiede alle Agenzie Regionali che utilizzano l’applicativo ORSO, la compilazione della scheda (scaricabile su questa pagina) relativa all'anno 2022, indicando il regime di prelievo adottato, al fine di integrare i dati desunti dalla banca dati MUD 2023.

Per consentire la corretta elaborazione dei dati si chiede di compilare tutti i campi riportati nella scheda e di non modificare l’ordine dei campi predisposti, restituendo un’unica scheda contenente le informazioni richieste per tutti i comuni facenti parte delle regioni in oggetto. In particolare, al momento della compilazione della colonna F (Regime di prelievo) della scheda, risulta importante tener conto di quanto riportato in nota e nelle istruzioni allegate alla scheda. Le informazioni, al fine di consentire la pubblicazione dei dati nel Rapporto Rifiuti Urbani- Edizione 2023, dovrebbero pervenire entro e non oltre il 30/09/2023, per poter consentire le elaborazioni delle stesse.

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